Falesia del Ciolo

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Paretone inferiore

  • 1. Roten zolen, 6a+ (20 m) – Tiro impegnativo e tecnico su fessurino, super!
    2. Barbaha, L1 6a, L2 6c, (25 m) – Placca divertente. La seconda lunghezza non è stata richiodata, sconsigliata.
    3. Adelante ma non troppo, L1 6a+, L2 6a+ – Placca impegnativa. La seconda lunghezza non è stata richiodata, sconsigliata.
    4. Fico ninja, L1 5a+, L2 6a+ – Prima lunghezza su diedro, dopo placca divertente.
    5. Buccarello style, 5c – Attrezzata da Davide Schiantarelli.
    6. No reti al ciolo, 6a+ (25 m) – Attrezzata da Davide Schiantarelli. Inizio su facile strapiombo, segue placca e una ribalta. Non banale.
    7. Mamma li turchi, 6c+ – Attrezzata da Davide Schiantarelli.
    8. Antonio il grande, 6c+ (25 m) – Tiro molto bello e impegnativo, movimenti delicati su placca segue uscita su cannette. Meraviglia!
    9. Senza nome, 6a+ – Impossibile scalarla per via dell’edera che cresce alla base del monotiro.
    10. Freeseddha, 6a+ (25 m) – Inizio in leggero strapiombo, segue piccola placca e fessurino, carino.
    11. Via latina, 6c (30 m) – Inizio impegnativo su canna, segue una placca delicata e un tetto, super!
    12. Cannes, 7b+/7c (25 m) – Via stupenda con due intense sezioni di blocco, di cui una con “lancetto” a monodito. La più difficile del Paretone ma anche tra le più belle. Sosta buona su due fittoni resinati ma è consigliabile effettuare la calata dalla vicina sosta di Via Latina (poco più su a sinistra).
    13. Zanzare, 7b+ (30 m) – Bellissima via di continuità, scalata su canne e una piccola placca verticale. Super!
    14. Dritto pé dritto, 6b+ (25 m) – Bellissimo tiro su buchi e canne, super!
  • 14bis. Mela Gioco, 7a (30 m) – FA Francesco Baffa, Partenza su Dritto pé dritto poi a sinistra per Zanzare. E’ la sintesi delle due, già molto belle, linee.
    15. Big gim, 6a+ (25 m) – Bel tiro su buchi e placca verticale, carino!
    16. Swiss gift, 6c+ (25 m) – Passaggio delicato su buchi e placca. Bello!
    17. First Meridian, 6b+ (25 m) – Inizio su placca, segue su la 18.
    18. La fessura, 6a (25 m) – Fessura bella e impegnativa.

Paretone superiore

  • 19. Eliolnox, 6a
    20. U rizzu, 5b
    21. Davanti e diedro, 5c+
    22. Davanti e diedro diretta, 5c
    23. Senza nome, 5b
    24. Vota Antonio, 5c
    25. Emmalex, 5c
    26. Panettone, 6a
    27. Thai garden, 6b+ – Non è stata richiodata, catena in pessime condizioni. Sconsigliata!
    28. Alligator, 7a – Non è stata richiodata, catena in pessime condizioni. Sconsigliata!
    29. Aspirin, 6a+ – Bello e impegantivo inizio su canne strapiombo.
    30. Sousprise, 6a+ – Inizio su buchi in leggero strapiombo.
    31. Varattite, 6a – Tiro impegnativo, per nulla banale.
    32. Si ally by bridge, 5c
    33. Settebelloalex, 4b
    34. Smirto, 5b
    35. Deepwater, 5c+
    36. Gunny boot, 6b+ – Inizio su leggero strapiombo, ribaltino finale delicato su buchi.
    37. Banzai, 6b

Località: Gagliano del Capo, Salento, Puglia, Italia.

  • La lunghezza media di un monotiro è di circa 25 m ed il numero medio di rinvii è 8÷10.
  • La ri-chiodatura e il materiale sono molto recenti, vi sono però alcuni monotiri non richiodati.
  • Tutte le soste sono attrezzate con anelli di calata.
  • Esposizione est, va in ombra dalle 13.

Attenzione: alcuni tiri NON sono stati richiodati, la qualità chiodi e delle soste di questi quindi è in pessime condizioni. Si tratta di una zona naturalistica protetta, rispettate l’ambiente!!!

Descrizione: Stando ai racconti dei local le prime chiodature risalgono alle esercitazioni del Battaglione San Marco e ad un gruppo di arrampicatori svizzeri. Il paretone è stato per anni usato dal SAF, dal CNSAS e dai gruppi speleologi locali per le esercitazioni di soccorso su corda. Di fatto si può parlare del Ciolo come vero e proprio sito d’arrampicata dopo la chiodatura, da parte di arrampicatori baresi, delle stupende Dritto pé dritto, La fessura, Antonio il grande, Cannes e il primo 8a della zona Local Hero (situato in una vicina grotta lungo il sentiero). La falesia è stata nel 2013 completamente richiodata e rimessa in sesto per l’evento Salento Climbing Fest anche grazie all’aiuto dei mitici Ragni di Lecco, attrezzando prevalentemente con tasselli ad espansione (fix). Non è stata solo un’opera di “restauro” ma anche l’occasione per chiodare nuovi tiri e nuove falesie nelle vicinanze.
Alcuni tiri arrivano a lunghezze comprese tra i 25÷30 m, le difficoltà vanno dal 4° al 7b+ di vario stile. La roccia, calcare compatto, è caratterizzata da buchi e canne che rendono la scalata impegnativa e divertente. E’ possibile scalare qui tutto l’anno grazie al clima mite e/o l’ombra pomeridiana.

Indicazioni Stradali: da Santa Maria di Leuca imboccare la SP358 e procedere per circa 6 km fino ad arrivare al Ponte del Ciolo (39.843807, 18.385927). Qui è possibile trovare parcheggio (meno facile d’estate).

Avvicinamento: dal Ponte del Ciolo imboccare per il sentiero che scende per la spiaggetta e risale per il canalone, poco dopo (5 min) si arriva in falesia (sulla sinistra).

Note: è possibile arrivare in falesia dal verso opposto del sentiero. Da Gagliano del Capo seguire le indicazione per il Ponte del Ciolo.

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Fonti: dalle chiacchierate con Elio Settembrini, la solare gente di Gagliano e le informazioni di Graziano Montel.

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